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Cantine

Il terroir indica un territorio, anche solo un vigneto, in cui convergono una serie di fattori che contribuiscono a definire e a determinare le caratteristiche del prodotto finale. Ci riferiamo a tutto ciò che definisce il clima della zona in cui sono impiantati i vitigni, agli eventuali sbalzi termici, all’esposizione solare, alla ventilazione, alla piovosità. È la combinazione chiave di suolo, clima e mano dell’uomo, che collaborano per dare carattere al vino.
L’insieme di queste condizioni, genera nel nostro caso, un vino che rispecchia e riproduce questo sistema e proprio per questo è considerato tipico e inconfondibile di ogni territorio

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Campania

Con cinque macrozone di impianti vinicoli: il Casertano, l’area di Napoli, l’Irpinia, il Beneventano ed il Cilento. Territorio prevalentemente collinare e montuoso e con clima mite, diventa una delle regioni più famosa per bianchi e rossi di buona struttura. Vini con sapori ricchi e articolati con l’essenza di tutti i profumi del mediterraneo. La Campania vitivinicola è ricca di produzioni di qualità e uno dei motivi è la varietà ampelografica con oltre 100 vitigni autoctoni riconosciuti.Il vitigno più diffuso è l’Aglianico, vitigno a maturazione tardiva che ha nella potenza e nella tannicità le sue migliori prerogative.

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Romagna

Terra generosa tra venti del mare e brezza dell’appennino ed equamente suddivisa tra pianura e collina, presenta un territorio differenziato e numerosi vitigni autoctoni. Caratteristiche del territorio sono i calanchi, montagne erose, con suoli argillosi fertilissimi dove le coltivazioni di frutta raggiungono il massimo sapore fruttato. Qui predominano i vini fermi soprattutto a base Sangiovese che possono reggere anche lunghi invecchiamenti.

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